il bel codice
nel 1985 immagino che il mio codice rimarrà ben nascosto
Quando scrissi le prime righe per il Luchrone de Bourges, non pensavo che un programma potesse essere bello. Né brutto. Era semplicemente difficile da scrivere.
Passarono i mesi e mi venne l’idea di modificare il mio codice…
Catastrofe! Il mio splendido lavoro era diventato incomprensibile. I miei amici dell’ASA-Logiciels risero nel vedermi così turbato. Conoscevano la soluzione: – Devi aggiungere quanti più commenti possibile. Oltre alle istruzioni per la macchina, hai bisogno del tuo codice!
Oggi, per me, un “bel programma” è una pagina che riesco a capire un mese dopo.
I bravi programmatori scrivono codice che gli umani capiscono ¹
Modificando una riga o una parola di codice, ne modifichiamo le relazioni
Un codice brutto, confuso e oscuro è l’opposto di un codice ben costruito e leggibile. Molti informatici affermano che da un codice ben pensato emerge una sorta di armonia, proprio come l’aspetto musicale della matematica.
spiegare agli esseri umani cosa vogliamo che il computer faccia, piuttosto che dirgli cosa fare ²
“La programmazione informatica è un’arte perché applica la conoscenza accumulata al mondo, perché richiede abilità e ingegno e soprattutto perché produce oggetti di bellezza. Un programmatore che inconsciamente si considera un artista apprezzerà ciò che fa e lo farà meglio. Donald Knuth² - L’arte della programmazione informatica (2018)”
Devo dire che mi si addice.
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Scrivi codice, e o funziona o non funziona. La poesia non conosce né successo né fallimento. La poesia aspetta di manifestarsi. ⁴
Su Internet, puoi trovare poeti che si esprimono in Python, Processing, Go, C++, Pascal, Javascript, Perl, ecc.
Poesie in codice di Isaac Bertran (2012) qui in PDF completo
Vedi anche: https://code-poetry.com/ https://www.researchgate.net/publication/355795978_Code_Poetry_and_Freedom https://writing.upenn.edu/epc/ (Electronic Poetry Center)
1 - Martin Fowler è un consulente di software aziendale. 2 - Donald Knuth: “Credo che sia giunto il momento di un miglioramento significativo nella documentazione dei programmi e che il modo migliore per farlo sia pensare ai programmi come opere letterarie. Da qui il mio titolo, programmazione letterata.” 3 - Programmazione letterata 4 - Secondo Vikram Chandra, che ha finanziato i suoi studi letterari con la programmazione, un buon codice dovrebbe avere la stessa eleganza di una poesia. Geek Sublime