astrolabi
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dopo la scuola? L’Astrolabio!
Ho 10 anni. Il pesante binocolo marino di mio padre non serve solo per vedere lontano. È una buona scusa per passare la serata all’aperto. Vedo cose come mari e montagne sulla Luna. Gli anelli di Saturno, invece, si vedono chiaramente solo sulle pagine di “Science & Vie”.
Gli schermi di Bernard Trézéguet per l’Astrolabio del 1991
Bernard Amsalem, sindaco di Val de Reuil, mi chiese nel 1990 di pensare a un progetto. La Città Nuova ospita più di 50 nazionalità. Proposi al sindaco un astrolabio, un’invenzione a cui contribuirono tutti i popoli della Terra. Questa invenzione non uccise nessuno.
Il prototipo dell’Astrolabio di Val de Reuil è esposto al Centro Nazionale d’Arte e Tecnologia di Reims.
Quando la lancetta punta la freccia di bronzo verso una stella o un pianeta, l’Astrolabio ne indica il nome. Lo schermo aggiunge l’informazione più importante, a mio parere: la distanza. Dimenticate i chilometri! L’Astrolabio di Val de Reuil indica il “Tempo impiegato dalla luce per raggiungerci”
La piazza dell’ufficio postale di Val de Reuil e il francobollo (2001)
Vagando nel cielo, apprendiamo che alla velocità della luce, la Luna dista un secondo dalla Terra. Gli alunni di quinta elementare si rendono conto che la luce, partita dalla Stella Polare questa mattina, arriverà qui molto tempo dopo la loro morte. Inoltre, la luce che ci raggiungerà stasera dalla grande stella Betelgeuse è andata perduta quando i Cro-Magnon cacciavano i mammut in quello che un giorno sarebbe diventato il cortile della scuola.
L’Astrolabio di Square Dupleix a Parigi.
La mia passione di una vita: la luce e il tempo. La Luce ricevuta dall’Astrolabio… o quella creata dai Luchrones… Il pianeta Terra non è dimenticato: sarà il progetto degli anni a venire.
Bernard Trézéguet è l’autore del software di calcolo originale e delle mappe per l’Astrolabio nel 1991.
