1 - Costruire è comporre
come una sonata: L’Orecchio di Ludwig Van
Nel 1981 ho dedicato il mio tentativo di musica silenziosa a Beethoven; come omaggio alla sua sordità superata.
Ludwig Van’s Ear è fisicamente costruito come una sonata e programmato in tre movimenti distinti.
Le linee metalliche creano tre motivi, tre forme. Una stella centrale con rami affilati. Una superficie scanalata che fuoriesce dallo specchio. Infine una spirale trasparente che conferisce unità all’insieme.
Ognuna delle tre parti dell’Orecchio è animata da un gruppo di circuiti logici. I tre ritmi della luce sono indipendenti. Si rispondono… in silenzio.
tre forme e tre movimenti per l’Orecchio di Ludwig Van
comporre con bit di calcolatrice
Nel 1981, nell’Orecchio di Ludwig Van non c’è nessun computer. Io utilizzo una logica cablata. Ogni piccolo punto nero nella scultura è un circuito che esegue una semplice operazione. Questi sono circuiti logici integrati. Qui un oscillatore impartisce il ritmo a un divisore posto un po’ più lontano. Un terzo componente aggiungerà i numeri; ma agisce in determinate condizioni, che sono date da un quarto circuito integrato…
Abbondanza - 2001
Come puoi vedere, non sto ancora scrivendo un programma. Negli anni ‘80, per me, era il cemento; muovere la luce è decisamente tattile. Manipolando e assemblando i piccoli componenti, ho la sensazione di toccare 0 e 1. Il mio lavoro è simile al lavoro a maglia: intreccio una struttura armonica di fili sottili con il mio saldatore. E ho un numero incredibile di possibilità. I chip sono in grado di calcolare numeri casuali. Sebbene secondo alcune persone ben informate, questa possibilità resti troppo approssimativa.
dimensione 5 - 2003
Le funzioni dei componenti sono elencate in una specie di piccola bibbia che tengo sempre a portata di mano. Questo è il catalogo Motorola del 1978 di 766 pagine.
Comporre la luce in modo “duro” mi evita di dover posizionare un grosso e brutto PC sotto i tavoli delle gallerie d’arte e dei salotti. I miei pezzi pesano solo pochi grammi. Dettaglio importante per me: le teche che le proteggono hanno uno specchio e non hanno funzione decorativa. Lo specchio riflette il sesto lato. Il lato nascosto dalla base delle sculture tradizionali.
seme di Saturno - 2007
La palla era ben chiusa e i suoi meccanismi invisibili. Al contrario, la forma del Luchrone è data dal suo funzionamento. Immagino l’aspetto della scultura in base ai suoi componenti, fatta eccezione per le opere urbane in cui la forma si libera dall’elettronica diventata invisibile. Nessun problema, visto che i monumenti possono nascondere un computer classico nell’inevitabile base.
Il mio amico Xavier Delahodde è un mago dell’elettronica. Spesso mi accompagna in macchina a Bourges, Argelès o Reims. Sul treno o in macchina abbiamo tempo per chiacchierare… Xavier mi propone di provare una nuova famiglia di chip di cui ha sentito parlare. Si tratta di microcontrollori, non più grandi, ma in grado di leggere un programma su una piccola scheda, come la memoria di un telefono.
Ciò cambia tutto: i monumentali Luchrones e i pezzi da laboratorio potranno suonare la stessa partitura. in città o sul tavolo, un programma non avrà dimensioni fisiche.